La moneta unica non può sopravvivere senza una minima forma di redistribuzione fiscale. Ho spiegato più volte perché (per esempio, ultimamente qui, qui e qui) e ne ho scritto nei capitoli 3. e 8. di Europa o no.
Venerdì 18 Luglio, Reuters Italia ha pubblicato un articolo dal titolo “Ue comincia a valutare sussidio comune per shock occupazionali”
Non solo questa è la forma di redistribuzione fiscale migliore, ma è anche quella che più facilmente (più facilmente non significa facilmente) potrebbe essere accettata dai Paesi del Nord Europa.
Questa notizia dà un segnale di speranza.
L’integrazione fiscale e’ cosa ben diversa dall’elemosina dei paesi del nord verso quelli del sud, ricordo a tutti che i paesi del nord, grazie all’euro, negli ultimi 10 anni hanno avuto surplus della bilancia dei pagamenti negli scambi tra paesi euro, quindi vi è stato uno spostamento della ricchezza dal sud al nord, la redistribuzione fiscale quindi non e’ elemosina, ma è un dovere per mantenere legata l’unione monetaria. Ricordo a tutti che la scommessa sull’AVO ENDOGENA e’ fallita.
"Mi piace""Mi piace"
Grande idea (dopo i minijob), la cermania sarebbe molto felice, così fa ripartire il ciclo di Frenkel (che non è la bicicletta del sig. Frenkel, ma il cavallo di Troia dello sviluppo economico della grande Cermania). Complimenti al professore di economia internazionale, chissà cosa ne penserebbe il suo stimato collega sig. Krugman.
"Mi piace""Mi piace"
Come si provvedera’ alla copertura del fabbisogno? Magari con una delega degli Stati beneficiari per l’incasso di equivalenti entrate tributarie?
"Mi piace""Mi piace"