Eni: la responsabilità del governo/Eni: the government’s responsability

Secondo i magistrati il capo dell’ufficio legale del più grande gruppo italiano, controllato dallo Stato italiano, avrebbe depistato le indagini che vedono l’amministratore del gruppo rinviato a giudizio per corruzione internazionale. Le presunte azioni criminose del capo dell’ufficio legale avrebbero avuto anche il fine di bloccare i tentativi di fare chiarezza da parte dei consiglieri Eni Karina Litvak e me, nominato in consiglio dallo stesso Governo. Se queste accuse dovessero essere confermate in giudizio, si tratterebbe del più grave scandalo della storia della Repubblica Italiana: uno dei massimi dirigenti di un’impresa controllata dallo Stato che depista le indagini per rendere inefficaci i controlli sulla società cui appartiene e permetterle di agire come entità autonoma, al di fuori della legge. È responsabilità del Governo richiedere che Eni nomini immediatamente un commissario esterno indipendente, di fiducia del Governo stesso, con pieni poteri di indagine al fine di rassicurare i cittadini italiani che, non solo a parole, ma anche nei fatti, sia lo Stato a controllare l’Eni e non l’Eni lo Stato. A rischio non c’è solo l’immagine dell’Italia, ma la sua stessa democrazia.


According to the prosecutors, the head of legal of the largest Italian group, controlled by the Italian State, would have sidetracked the investigation that sees ENI CEO indicted for international corruption. The alleged criminal actions of the head of legal would also have had the purpose of blocking the transparency effort of two Eni board members, Karina Litvak and myself, appointed to ENI’s board by the government. If these allegations were to be confirmed in court, it would be the most serious scandal in the history of the Italian republic: one of the top executives of a state-controlled company who sidetracks the investigations to undermine the control of the company he belongs to, enabling his company to operate unchecked, outside of the law. It is the government’s responsibility to request that Eni immediately appoints an independent external investigator, chosen by the government, in order to reassure Italian citizens that, not only de jure, but also de facto, the State controls Eni and not Eni the State. At risk there is not only the image of Italy, but its own democracy.